lunedì 9 gennaio 2012

LED ZEPPELIN II

ImageScritto da: Bittu

Altantic Records, 1969

Poco tempo fa sono andato da alcuni miei parenti per una di quelle classiche visite “d'obbligo” familiari. Così in quel paio d'ore ho combattuto la noia dando un'occhiata alla collezione di LP di mio zio, grande appassionato di musica.
La mia attenzione è caduta su un album dei Led Zeppelin, “II”, poichè, pur essendomi proposto in passato di ascoltarli non l'avevo mai fatto. Non potevo immaginare che quel disco avrebbe cambiato il mio mondo musicale.
La cosa che indubbiamente mi ha colpito di più dell'album è la grande varietà di generi, infatti si passa da Whole Lotta Love, perfetta come canzone “d'apertura” per la sua forza dirompente, alla più tranquilla Thank you per poi passare a Heartbreaker, che si attesta sul genere “Hard Rock” . Insomma, si capisce che i Led Zeppelin sono un gruppo ben lungi dal poter essere ingabbiato in qualche schema; una frase celebre di Brian May calzerebbe a pennello attribuita ai “Led”: “Non è che ci dedichiamo in particolare alla musica "dura" o a quella "leggera", è semplicemente il nostro genere di musica.”.
Questa varietà di stili tuttavia non si trova solo tra una canzone ed un'altra, ma anche in una stessa canzone spesso ci sono molte variazioni. L'esempio più lampante di ciò è senza dubbio The Lemon Song, la terza traccia dell'album, che si potrebbe comparare a Bohemian Rhapsodyproprio per il continuo cambiamento del suo ritmo (oltre a ciò però non ci sono altri elementi in comune).
Mi è sembrato d'obbligo inserire un paio di paragoni tra Led Zeppelin e Queen non solo perchè i due gruppi si sono formati a distanza di pochi anni fra loro ( 1968 i primi, 1971 i secondi), ma anche per far comprendere meglio lo stile del gruppo al lettore che, come capitato a me, conosce i secondi ma non i primi. Inoltre i Queen sono un gruppo che ascolto fin dalla mia infanzia e perciò è praticamente inevitabile che influenzino la mia scrittura, specialmente se si parla di un'altra band che ha segnato la storia del Rock (con la “R” maiuscola).
Se ci si concentra sulle prestazioni dei singoli componenti della band due canzoni devono essere assolutamente menzionate: Heartbreaker e Moby Dick. Nella prima è presente uno stupefacente assolo di Page che lascia senza fiato, mentre nella seconda è il batterista, Bonham, a dare sfoggio della propria bravura in un “solo” superlativo.
Tornando ad analizzare il disco nel suo insieme si possono trovare numerose allusioni sessuali: il titolo The Lemon Song è un'allusione all'organo genitale maschile, mentre in Whole Lotta Love Robert Plant simula un orgasmo.
Questo bizzarro espediente musicale mi ha subito ricordato un gruppo che già conoscevo: i Guns'n'Roses. È proprio il cantante di questo gruppo, Axl Roses, infatti a compiere lo stesso gesto in Welcome to the Jungle. Oltre a ciò entrambi cantano spesso in falsetto.
La mia mente però mi ha tratto in inganno: dovrebbero essere i Guns a ricordarmi i Led Zeppelin e non il contrario, ma, poiché il mio viaggio di scoperta musicale mi ha portato ad ascoltare prima band cronologicamente più vicine a me, mi è parso naturale pensare l'impossibile: cioè che i secondi abbiano imitato i primi.
I “Guns” però non sono stati gli unici imitatori di questo gruppo che, proprio perchè rivoluzionario, ha gettato le basi per le band successive: sicuramente si sono ispirati a loro in moltissimi, fra cui AC DC, Aerosmith e Whitesnake. Lo stesso Eddie Van Halen dichiara di aver fondato la sua carriera sull'assolo di Page.
Tuttavia l'eredità dei Led non è solamente musicale: la loro simbologia ha segnato il mondo musicale quasi quanto le loro note, proprio da quella ha attinto il neonato genere Metal, che ancora oggi adotta caratteri runici e simboli occulti.
Dopo aver ascoltato anche un solo disco di questo fantastico gruppo si capisce all'istante come abbiano potuto cambiare il Rock'n'Roll in quanto ancora oggi si possono ascoltare le loro canzoni che, nonostante l'età, non stancano mai e riescono ad entusiasmare un “profano” come me, conquistando subito un posto fra le band che considero un “must” da ascoltare.

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