lunedì 9 gennaio 2012

RED HOT CHILI PEPPERS _ I'M WITH YOU

Scritto da: VAN

Warner Bros., 2011


John Frusciante se ne è andato e stavolta non torna più.
Non perchè all'interno del gruppo ci siano stati dei particolari litigi, semplicemente ha dichiarato attraverso un comunicato rilasciato sul suo myspace ufficiale,  di voler lasciare la band per dedicarsi prevalentemente ai suoi album da solista.
Tanto, forse troppo questa notizia ha fatto il giro del web, ma d'altronde fa scalpore che uno dei punti cardine, definito il più carismatico, se ne vada.
Già nel 1992 aveva lasciato la band, in parte per i continui scontri con il singer Anthony Kiedis,  in parte per i problemi che negli anni la tossicodipendenza gli aveva causato.
A quanto pare non l'hanno presa troppo male Kiedis ed il bassista Michael "Flea"Balzary, tanto che il 26 agosto 2011, il nuovo album intitolato "I'm with you" è pronto e in vendita.
Ho ascoltato ossessivamente alcune delle più famose canzoni dei Red Hot, tra le quali "Californication" e "All around the world"; si tratta di due delle canzoni che alla tenera età di 7 anni  apprezzavo maggiormente (anche perchè non conoscevo ancora i veri grandi successi musicali che la band ebbe negli anni precedenti).
Dal 1999 (anno d'uscita di "Californication", che contiene i due brani sopra citati) fino al 2006 non ho più avuto modo di seguire i Red Hot, - forse  perchè erano gli anni in cui ascoltavo gli Iron Maiden per la maggiore -  e quindi li ho un pò persi di vista. L'uscita del doppio album "Stadium Arcadium"nel 2006,  fu il miglior modo per riprendere ad ascoltare quei 4 personaggi che mi avevano colpito con il loro carisma ed il singolo "Dani California", song che mi ha accompagnato per un'intera estate, è stato il motivo per cui ho ritrovato la stima, ormai sopita, per i Red Hot.
L'uscita di questo nuovo album non mi ha lasciato del tutto indifferente, ma la mia curiosità non mi ha portato a comprarlo immediatamente, ma piuttosto a farmelo prestare da un mio amico che è un loro assiduo fan.
Ho notato una parte molto attiva e particolare nelle song, da parte di Flea.
Già molto esperto nel suonare la tromba e il basso, nei due anni di pausa che la band si è presa, Flea ha avuto la possibilità di ampliare il suo repertorio musicale imparando a suonare il pianoforte, strumento che viene usato in quest'ultimo lavoro spesso e volentieri. 14 canzoni, per circa un'ora o poco più in compagnia di una band che ha saputo rivalorizzare il proprio stile pur mantenendo alcuni legami con il passato, come ad esempio l'inconfondibile canto reppato di Kiedis.
Ethiopia, track numero 4, si apre con un giro di basso del solito Flea e si presenta con uno stile già sentito e apprezzato negli anni di Blood Sugar Sex Magik.
Il cambio di ritmo, non particolarmente veloce, che dà inizio al ritornello e la tonalità che Kiedis utilizza nel cantarlo mi hanno fatto adorare quei 10 secondi (che iniziano esattamente a 0.57 secondi di song) più della canzone nell'insieme.
Un ascolto va dato anche alla track numero 3, un lento intitolato "Brendan Death song".
Una canzone che la band ha voluto dedicare a Brendan Mullen, amico scomparso poco tempo prima la unanime decisione di tornare al lavoro. Flea dipinse l'accaduto come un particolare segno del destino.
Tornando a parlare della band non voglio tralasciare un altro punto importante, ovvero, l'entrata di un nuovo componente, il 31enne Josh Klinghoffer che è presente per l'appunto da quando Frusciante ha lasciato il gruppo; c'è da dire che Josh ha già avuto dei precedenti con i Red Hot, infatti ha partecipato alle ultime date del tour di Stadium Arcadium nel 2006, come tastierista.
Mettendo a confronto il nuovo acquisto Josh con l'ex John, posso dire che il ragazzo si dimostra talentuoso, anche se ad un  primo impatto non sembra avere le stesse manie da chitarrista virtuoso che aveva Frusciante.
I buoni e cari RHCP hanno scritto una nuova piccola parte della loro storia; "I'm with you" sarà sicuramente un successo, a differenza dei baffoni di Anthony Kiedis.

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