Scritto da: VAN
Autoprodotto,2011
Jealousy, gelosia, è il nome del primo album
ufficiale dei "The Megs", rilasciato dalla RESISTO DISTRIBUZIONE.
La suddetta band proviene da Verbania, cittadina
situata sulla sponda del lago Maggiore in Piemonte.
Inizialmente l'ipotesi di costituzione del gruppo
nasce dalla mente del frontman e bassista Edoardo Laino.
Un gruppo che si muove sulla base del power trio,
in cui accanto ad Edoardo troviamo Mattia Aldibeck alla chitarra elettrica e
Marco Ausonia alla batteria.
La canzone che apre le danze del disco è "The Colour of
Jealousy", song sulla quale non mi voglio soffermare, non per motivi di livore,
ma perchè ci sono altre tracce che secondo il mio parere meritano maggiormente
un occhio (e un orecchio) di riguardo.
"Good Morning" per esempio è una delle tracce che
mi hanno affascinato di più.
Si presenta con sonorità punk paragonabili a
quelle che proponeva una delle più famose icone del genere all'apice della sua carriera sul
finire degli anni '70: l'Iguana, Iggy Pop. Tale song è impreziosita da un
ritornello che, sono sicuro, canticchierete per giorni fino allo sfinimento.
Tra le varie canzoni spicca anche "Shine and
Love"; che non possiede caratteristiche particolarissime, a parte una ritmica
funky che vi farà scatenare per buona parte della sua durata.
Ritmi più rockettoni li troviamo in "Eat me" ed in
"For You", due song per altro molto simili tra loro, contraddistinte da un sound
vivace ed energico, caratterizzate dalle sorprendenti cavalcate di basso di
Laino e dagli eccezionali riffoni di chitarra di Aldibeck.
Questi intrecci ed effusioni tra chitarra e basso
creano lo status giusto per restare incollati allo stereo e far alzare il
volume, specialmente nelle fasi finali di "Eat me".
Concludendo: dal mio punto di vista questo è un
album che merita di essere ascoltato.
In bocca al lupo alla band.
L'intervista
Ciao Yastaradio qui' chi vi parla è Eddie dei THE MEGS, ringrazio
anticipatamente tutti voi per la recensione del nostro primo album
"JEALOUSY".
La band è nata circa tre anni fa'. L' intenzione di base era quella di
proporre pezzi inediti in inglese orientati verso il punk 77 e l' hard rock dei
primi anni 80'; i pezzi inizialmente venivano scritti da me e poi smussati in
sala prove. Eravamo e siamo tutt'ora una formazione di tre elementi:
basso, voce, chitarra..tutto molto essenziale e diretto con pochi
effetti, preferiamo dare una nostra mano su cio' che suoniamo una certa
emotivita' tra mano e strumento.
"The Megs" si aggiunge alla lista dei nomi insoliti per una
band. La scelta di questo nome ha una storia ben precisa alle spalle?
La decisione del nome del gruppo è nata quasi
per caso non è niente altro che l' abbreviazione dei primi tre elementi della
band: the M(MILLO)E(EDO)G(GIANLUCA)S(SIMONE), ma c'è ancora un piccolo aneddoto...io
volevo creare una grande band un qualcosa che fosse MEGA, da li' sono nati i THE
MEGS. Dopo una fase di transizione ecco approdare due elementi chiave Mattia
Aldibek (chitarra) e Marco Ausonia; loro daranno alla band una sterzata decisa
verso il rock, il garage e quel tocco di psichedelia che si respira in Viper, oppure
in alcuni momenti delle nostre canzoni....ma questa è una sorpresa che deve essere
scoperta da voi piano piano ascoltando attentamente.
L'album fondamentalmente è nato in maniera naturale senza troppe forzature,
difatti abbiamo, tra virgolette, scartato ben poco del nostro repertorio, perche'
per noi sara' importante in un futuro analizzare la crescita della band album
dopo album. Tutto è nato in maniera diretta in sala prove grazie a Mattia e Marco
in un'intesa unica. La particolarita' è che i pezzi di Jealousy sono nati tutti
durante le nostre prove notturne: iniziavamo a suonare dopo l' una e di mattina
era fantastico sentire quanto la mente puo' fare sotto fase di
stanchezza, stress...diciamo che quest album è stata una mega-terapia per noi the
megs!
Che tematiche si affrontano nei vostri testi?
Un tema molto caro a me è sempre stato quello della gelosia presente
dappertutto soprattutto oggi: gelosia sul lavoro, gelosia tra amici, gelosia nella
vita di coppia....dove chi effetivamente è geloso si nasconde facendo finta di
non essere geloso; ecco perche' la scelta della maschera in copertina. Altre
tematiche presenti nel disco sono la vita di strada fatta da poche regole dove
gli intrecci amorosi e le feste selvagge la fanno da padrone. Noi the megs amiamo
tutto quello che avviene dopo i nostri concerti, il live è sempre un inizio di
una grande party dove l'oraio di fine è un'incognita onnipresente! Non mancano
attimi di riflessione sul futuro e di quello che sara' per le future band, per
questo abbiamo optato per la song FUTURE. Piu' che una canzone è un
incoraggiamento a chi suona di non abbandonare mai la musica e di lottare in
ogni situazione fino all'ultimo respiro!
Com'è possibile inquadrare il vostro personale stile musicale?
In questo album abbiamo avuto molte collocazioni tra i generi piu' svariati; noi amiamo definirci una band rock.
Concludo chiedendovi semplicemente se siete contenti del
percorso che state facendo e se avete progetti ben chiari per
l'avvenire?
Ora stiamo presentando il nostro disco ovunque e cercheremo di
pubblicizzarlo in tutta Italia! Tra i progetti futuri il secondo disco è gia' il
nostro discorso di tutti i giorni, infatti appena abbiamo ritagli di tempo
componiamo nuove canzoni, divertendoci a trovare soluzioni diverse da quelle che
possono essere presenti tra le canzoni di Jealosy, dando una leggera sterzata al
sound di Jealousy. Abbiamo optato per un secondo disco dove il fattore live puo'
darci una grande mano sotto il profilo delle idee, difatti componiamo molto dopo
le varie serate, quasi come se il live ti stimolasse a creare...fondamentalmente
realizziamo di piu' in fase di stanchezza che di riposo....a noi piace
cosi'!
Ora vi saluto e buon ascolto notturno!
" ....le idee migliori sono quelle
dettate dalla notte" Eddie
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