domenica 3 giugno 2012

Michael Holbrook Penniman Jr., in arte "Mika"

Scritto da Jasmine

Tra i piaceri della vita, solo all'amore la musica è seconda.
Questo è il miglior aforisma che il poeta russo Aleksandr Puskin potesse scrivere sulla musica; ed il migliore che io potessi usare per iniziare.
Io voglio parlare di un personaggio, un cantautore britannico, che la musica me l'ha fatta amare e con la sua vitalità e perseveranza è arrivato ad un successo enorme nella sfera della musica pop: Mika.

Michael Holbrook Penniman Jr., in arte Mika nacque a Beirut, capitale del Libano, il 18 agosto del 1983 da madre libanese e padre statunitense. A causa della guerra civile in Libano la sua famiglia fu costretta a traferirsi a Parigi quando lui era ancora molto piccolo. All'età di nove anni avvenne un ulteriore trasferimento, che lo portò a vivere a Londra. Dopo il trasferimento venne iscritto al Lycèe Francais Charles de Gaulle, un comprensorio scolastico in lingua francese nelle vicinanze di South Kensington; poi frequentò la Westminster School ovvero una delle più conosciute scuole Londinesi, e anche il Royal College of Music sempre nei pressi di Kensington.
In quegli anni cominciò ad avere problemi a scuola a causa di una una forma di dislessia dovuta al difficile rapporto che aveva con i compagni di scuola. I bulletti lo prendevano in giro per la sua struttura esile e lo credevano gay. Addirittura un professore lo prese di mira accentuando il problema.
Per un intero anno rimase a casa a studiare canto con un'insegnante russa, fino a quando i genitori non riuscirono a trovareuna scuola adatta al suo piccolo handicap e che gli permise di risolvere completamente utilizzando metodi differenti di apprendimento. Ad esempio utilizzando il disegno al posto della scrittura e registrando le lezioni invece di prendere appunti.
In un'intervista che ha rilasciato recentemente alla rivista Max, Mika, ha parlato degli anni a scuola dicendo che era la vittima preferita dei bulli anche se un pò se la cercava.
"Portavo il farfallino, mi vestivo da Lucky Luke o da Astro boy, i miei eroi dei fumetti, e non mi separavo mai dalla cartella che riempivo di giornalini, disegni e cassette. Alla fine passavo per quello strano. Cosi diventai dislessico."
I suoi problemi con la dislessia poi si risolsero intorno al dicisettesimo anno di età.

Sin da piccolo ha iniziato a comporre canzoni; riusci a farsi notare sul social network "My Space" da un produttore discografico, Greg Wells, che nel 2006 gli propose un contratto per pubblicare il singolo che ha dato inizio alla carriera di Michael.
Grace kelly è il brano che registrò come primo singolo.
Il titolo della canzone riporta all'attrice statunitense che poi diventò principessa di Monaco.
Mika rese noto che scrisse la canzone come atto di protesta verso le case discografiche che non accettarono i suoi lavori proponendogli di crearsi un'immagine a lui non gradita. Il brano ottenne un successo globale, specialmente nel Regno Unito dove rimase nella prima posizione nella classifica della vendite per 5 settimane.
Il 29 gennaio del 2007 avvenne l'esordio ufficiale dell'artista; a livello internazionale venne pubblicato il suo primo album dal nome "Life in Cartoon Motion". Il successo del disco fu notevole; arrivò alla posizione numero 29 della Billboard 200, cioè la classifica degli album più venduti negli Stati Uniti e anche la prima posizione nella classifica britannica. Il suo successo in Italia Ci fu anche per la partecipazione come ospite internazionale al Festival di Sanremo.
Il suo primo disco ha venduto nel mondo 4.769.775 copie solo dopo 30 settimane dall'uscita.
Mika è stato al centro di grandi discussioni che come tema avevano la sua sessualità. Il suo modo di fare e di muoversi anche all'interno del video ufficiale del singolo Grace Kelly, hanno lasciato perplesse molte persone. Ma che differenza può fare se lui dovesse essere gay?
Il problema potrebbe essere la vendite dei suoi album.
Il cantante in un'intervista rilasciata alla rivista Out ha dischiarato:
"Tutti mi possono etichettare come preferiscono, ma io non voglio farlo. Quelli che dicono che non parlo della mia sessualità a causa di un tabù, o perchè ho paura di non vendere dischi, si sbagliano.
Gay oppure no rimane comunque un personaggio che ha uno stile particolare e una discussione del genere non gli avrò fatto perdere sicuramente fan.
Il 21 settembre del 2009 venne pubblicato il suo secondo album "The boy who knew too much".
L'album venne registrato a Los Angeles con l'aiuto del produtore discografico del primo lavoro, greg Wells. Mika raccontò un aneddoto che riguardava il periodo prima della pubblicazione del disco dicendo che la madre, originaria del Libano, gli lanciò contro una maledizione della tradizione zingaresca. La signora che tiene molto alla disciplina del figliosi arrabbiò quando il cantante le rivelò di aver preso in affitto una sontuosa casa di Los Angeles, perchè convinta che l'eccesso di lusso gli avrebbe portato sfortuna. Mika disse queste parole: "Mia madre mia ha lanciato contro una maledizione zingaresca dicendomi che più soldi avrei speso in lussi, più l'album sarebbe andato male. Visto che io sono uno sciocco superstizioso sono andato a scrivere il disco nello stesso appartamento in cui composi il primo."
Il suo secondo lavoro fu di successo diventando "disco d'oro" per aver venduto solo in Canada 40.000 copie, ma il successo è anche dovuto per la pubblicazione del singolo "We are Golden" che inizialmente doveva dare il nome al secondo album. Nel 2010 venne pubblicata una nuova edizione del disco contenente 8 singoli in più, tra cui anche Kick Ass (we are young) tratto dalla colonna sonora del film omonimo.
Per un certo periodo, Mika, è rimasto fuori dalla scena musicale; ripresentandosi il 16 agosto del 2011 quando sul web pubblicòil video del singolo "Elle me dit" che ha raggiunto la vetta delle classifiche francesi.

Voglio concludere ribadendo che è lui che mi ha fatto innamorare della musica ed è riuscito a farsi apprezzare nel mondo per il personaggio pieno di vitalità che è. Nel luglio del 2012 si esibirà in Italia e per una fan come me sarebbe praticamente impossibile mancare. Con il biglietto in mano e un largo sorriso aspetto la data del concerto con ansia.

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